Coronavirus, l’appello di una famiglia brianzola, bloccata a Carini: “Aiutateci a tornare”
Natale Cipolla è un ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ad Agrate Brianza.
Con la sua famiglia vive a Cambiago ma, oggi, si trova bloccato in Sicilia. Il motivo? Mentre si trovava in vacanza sull’isola, una sua parente è risultata positiva al Coronavirus. Sono così scattati i controlli, anche per lui, la moglie e i due bambini. Tutti sono risultati positivi, e costretti dunque alla quarantena nella casa vacanze presa in affitto a Carini (Palermo). Mentre la moglie e il figlio di 6 anni si sono negativizzati in breve tempo, lui e la figlia maggiore (10 anni) non sono ancora riusciti ad avere il doppio tampone negativo e dunque il via libera.
Così, la famiglia si trova “rinchiusa” lì, in una casa che non è la sua, con tutti i disagi del caso: i bambini non hanno potuto cominciare la scuola, i vestiti adeguati alla stagione sono rimasti in Brianza. Così, Natale Cipolla ha deciso di lanciare un appello dal suo profilo Facebook. Queste le sue parole:
“Chi mi conosce sa che sono una persona a cui non manca mai il sorriso, e continuo ad averlo perché io sto bene e la mia famiglia sta bene. Ma ho bisogno di un grande aiuto da parte della rete affinché possiate condividere questo messaggio. Quello che sta succedendo alla mia famiglia potrebbe succedere anche a voi, e chissà quante persone sono in queste condizioni. È da due mesi che siamo chiusi in casa, perché siamo risultati positivi al Coronavirus a inizio agosto. Ci troviamo a Palermo, ma siamo residenti in provincia di Milano. Chiediamo solo di poter rientrare a casa. Nella nostra casa. I bambini piangono tutti i giorni. Non hanno la loro stanza, i loro giochi. Sono disperati. Casa nostra è abbandonata da due mesi. Siamo in una casa di mare, non ci sono i riscaldamenti. I miei figli stanno soffrendo”.