Coronavirus La Spezia, Toti: “Valutiamo altre misure di contenimento”
Questo il messaggio del governatore della Liguria Giovanni Toti, dopo l’aumento dei casi a La Spezia: “Con il sindaco Peracchini stiamo valutando ulteriori misure per limitare la diffusione del contagio da Covid-19 nello spezzino.
Continuiamo a monitorare con grande attenzione la situazione del cluster Covid in provincia della Spezia. Anche questa notte ci sono stati una decina di ricoverati, ma fortunatamente anche le prime dimissioni dagli ospedali e la maggior parte dei malati non è in condizioni preoccupanti.
Non c’è emergenza per quanto riguarda i posti letto in media intensità di cura né per le terapie intensive. In ogni caso, se fosse necessario, la nostra sanità è pronta ad aumentarli, così come l’hub San Martino resta a disposizione per dare eventuale supporto. Gli uffici di prevenzione stanno lavorando, anche con l’aiuto di un’unità mobile, per tracciare e isolare tutti i casi e nelle prossime ore un laboratorio mobile della Asl 3 genovese arriverà nello spezzino per incrementare ancora il lavoro.
Nel resto della Liguria la situazione non desta alcuna preoccupazione né per numero di contagi né per ricoverati che restano ai minimi dall’inizio della pandemia”.
Intanto, come riporta “Repubblica.it”, in provincia infuria la polemica sull’origine dei contagi. Il presidente Toti ha ribadito che l’origine del cluster sia stata una festa con assembramenti in Toscana, in occasione del Ferragosto, ipotesi già smentita dalla Toscana, mentre qualcuno punta il dito contro la festa per la promozione dello Spezia in serie A, quando migliaia di persone sono scese in piazza in molti casi senza rispettare le misure di distanziamento.