Coronavirus, la Sicilia apre ancora: voli raddoppiati per Roma e più traghetti
Da oggi sarà più agevole, per chi ne ha diritto, entrare o uscire dalla Sicilia. Vengono potenziati i voli da Palermo e Catania per Roma (e viceversa) e aumentate le corse dei traghetti sullo Stretto di Messina. Inoltre, il rientro alla propria residenza, abitazione o domicilio è inserito tra le cause di necessità, che consentono, quindi, lo spostamento. E’ questo il risultato della richiesta avanzata ieri dal governatore Nello Musumeci, ai ministri dei Trasporti e della Salute, Paola De Micheli e Roberto Speranza. Il decreto, a firma dei due componenti del governo Conte, è arrivato oggi.
I voli giornalieri dalla Sicilia verso Roma, come riporta La Sicilia, passano da quattro a otto (quattro di mattina e quattro di pomeriggio), così come i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria, che da cinque diventano otto (dalle 6 alle 21), in ogni direzione. Non cambiano, invece, le prescrizioni, adottate già dalla Regione, alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell’isola: registrazione sul portale web dedicato dell’assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sotto posizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo. Per quanto riguarda gli approdi a Messina, i controlli sanitari sui passeggeri in transito continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania continuerà a occuparsene l’Usmaf.