Coronavirus, la nota della Lega B: “I tesserati restino a casa. Stop allenamenti”
Attraverso una nota ufficiale, la Lega di B ha invitato i propri tesserati a rimanere in casa per far fronte all’emergenza Covid-19:
“La Lega nazionale Professionisti B, visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, con particolare riguardo all’art. 1 co. 1, lett. d) di tale provvedimento;
visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 “Misure urgenti di contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale”, con particolare riguardo all’art. 1 co. 3, di tale provvedimento ai sensi del quale “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti […];
visto il C.U. LNPB n. 124 dell’11 marzo 2020 con il quale, anche a seguito del C.U. FIGC n. 179/A del 10 marzo 2020, è stata disposta la sospensione di tutte le competizioni organizzate dalla LNPB fino al 3 aprile 2020;
in considerazione dell’emergenza da COVID-19, del rapido evolversi della gravosa situazione, delle previsioni relative alla rapida diffusione del contagio nonché delle prescrizioni contenute, da ultimo, nel D.P.C.M. dell’11 marzo 2020;
allo scopo di non vanificare gli evidenti e gravosi sforzi delle Autorità sanitarie, costantemente impegnate su tutto il territorio nazionale;
trasmette ulteriori suggerimenti con l‘obiettivo di tutelare la salute dei tesserati e di migliorare ed agevolare la gestione degli eventi in continua evoluzione:
trasmette ulteriori suggerimenti con l‘obiettivo di tutelare la salute dei tesserati e di migliorare
ed agevolare la gestione degli eventi in continua evoluzione:
1. stante la sospensione di tutte le competizioni organizzate dalla LNPB fino al 3 aprile 2020, si consiglia fortemente l’interruzione degli allenamenti per almeno 7 giorni;
2. a tutti i tesserati si raccomanda vivamente, come previsto dal D.P.C.M. dell’11 marzo 2020, di restare presso il proprio domicilio, non rientrando presso le proprie residenze e di evitare contatti sociali e spostamenti non strettamente necessari;
3. si raccomanda, altresì, di restare in continuo e stretto contatto con i rispettivi staff medicosanitari, onde poter consentire agli stessi la costante possibilità di “effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19”, così come previsto dai DPCM dell’8 e 9 marzo 2020;
4. fino ad eventuali nuove ed ulteriori comunicazioni, si raccomanda ancora una volta di seguire le indicazioni della FMSI”.