Musumeci si oppone all’approdo della nave dell’ong spagnola Aita Mari. Il presidente della Regione ha detto no allo sbarco dei circa 40 migranti soccorsi nel Mediterraneo negli ultimi giorni e in viaggio dalle coste trapanesi verso il porto di Palermo seguendo la rotta fatta ieri dalla Alan Kurdi, l’imbarcazione dell’ong tedesca dalla quale è stato eseguito ieri il delicato trasbordo. Secondo quanto riporta Palermotoday, la nave della organizzazione non governativa basca Salvamento maritimo humanitario aveva recuperato i migranti in acque maltesi. Otto di loro sono stati fatti sbarcare a Lampedusa per ragioni sanitarie ma gli altri non se la passerebbero meglio. “Le condizioni delle persone salvate rimangono ai limiti”, ha fatto sapere la ong anche tramite i social. La vicenda ha scatenato il solito dibattito politico, trasversale e senza colori. “Sarebbe grave – dice oggi Musumeci – se Roma consentisse lo sbarco di queste persone, dopo il rifiuto di altri Paesi dell’Unione europea, in un’isola che vive con alta tensione gli effetti dell’emergenza epidemica”, ha aggiunto attraverso una nota il Governatore, la quale nei giorni scorsi aveva proposto la quarantena in acque sicure per i circa 150 migranti della Alan Kurdi.