Il provvedimento è atteso ad horas. Se non oggi al massimo domani. Il governo conferma la scelta dei tamponi rapidi all’aeroporto per chi ritorna dai Paesi a rischio, Spagna, Grecia, forse anche Malta, ma non la Francia nonostante l’aumento considerevole dei contagi ma la lista è ancora in via di definizione e si valuta l’incidenza dei nuovi positivi sulla popolazione. La quarantena potrebbe invece essere imposta a chi rientra dalla Croazia, rivelatasi origine del maggior numero di focolai e fuori dall’area Schengen.
Niente quarantena dunque per chi rientra dai Paesi dell’area Schengen con alta incidenza di contagi, come Spagna e Grecia, tranne ovviamente, per chi dovesse risultare positivo al tampone il cui esito dovrebbe arrivare nel giro di 15-20 minuti. Al ministero della Salute si attendono gli ultimi documenti per la validazione dei test che erano sottoposti al Comitato tecnico scientifico che ha dato parere favorevole all’affidabilità.
La scelta del tampone rapido consente al governo di bypassare una delle maggiori criticità in questi giorni, cioè quella di sottoporre a quarantena le decine di migliaia di italiani che si trovano già all’estero per le vacanze e che sono partiti senza alcuna limitazione. L’isolamento per 14 giorni è già in vigore per chi proviene dall’area extra Schenghen e anche da Romania e Bulgaria come previsto dall’ordinanza del ministro Roberto Speranza del 24 luglio. A questi paesi dovrebbe aggiungersi la Croazia.
Il provvedimento del governo dovrebbe frenare la corsa delle Regioni che da ieri stanno adottando provvedimenti di natura diversa per frenare i casi di contagio da importazione che continuano ad aumentare: abcora oggi ragazzi positivi a Bordighera di rientro dalla croazia e a Ragusa in arrivo da Malta. Il ministro per gli Affari regionali ha convocato la Conferenza delle Regioni per il pomeriggio proprio per esaminare i diversi provvedimenti e invitare i governatori a non procedere a macchia di leopardo.
All’ordine del giorno anche provvedimenti urgenti per le discoteche e i locali in vista delle serate di Ferragosto che si teme possano essre fonte di nuovi contagi.