Sono 188.797 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 192.320). Sale così ad almeno 9.418.256 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 385 (ieri 380), per un totale di 142.590 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 6.593.625 e 143.029 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 136.152). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 2.682.041, pari a +55.451 rispetto a ieri (+64.434 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 1.110.266, ovvero 71.623 in meno rispetto a ieri quando erano stati 1.181.889. Il tasso di positività è 17% (l’approssimazione di 17,00%); ieri era 16,3%.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Il «picco settimanale» si è verificato martedì sopra quota 200mila e adesso la curva segue il suo consueto andamento, fino a toccare «il punto minimo settimanale» della sua altalena con i dati di lunedì prossimo. A livello di scenario, siamo pressoché al «top» dell’ondata, ma la crescita è talmente frenata (vedi il monitoraggio Gimbe sotto), che con buona probabilità inizierà il trend in discesa già dalla prossima settimana. Salvo sorprese. Ricordiamo che si tratta di ipotesi e non di certezze.
Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe su sette giorni (12-18 gennaio), sono +3% i nuovi casi rispetto alla settimana prima, contro il +49% del report precedente e il +153% di due settimane fa. Questo parametro tende a zero, andando verso l’inversione di segno. Tradotto: dovrebbe assumere il segno negativo già dal prossimo monitoraggio. «La prossima settimana dovremmo scendere, verosimilmente, ma avremo ancora un mese di circolazione elevata del virus», conferma Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. Lento l’aumento delle ospedalizzazioni: +14% i ricoveri (era +31,2% la settimana prima) e +2,3% le intensive (era +20%). E purtroppo sale ancora l’indicatore più triste: +49,7% i decessi (era +37,4%).
Il sistema sanitario
Aumentano le degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +159 (ieri +52), per un totale di 19.659 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +10 (ieri -27) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.698, con 155 ingressi in rianimazione (ieri 134).