Sono 7.698 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.144, qui il bollettino). Sale così ad almeno 4.873.075 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 74 (ieri sono stati 44) per un totale di 132.893 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.616.786 e 5.220 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 3.510). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 123.396, pari a +2.521 rispetto a ieri (+1.645 il giorno prima).
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede per effetto di un maggior numero di tamponi. Non è questo il dato di «picco settimanale»: la curva toccherà il «punto massimo» della sua consueta altalena tra giovedì e sabato. La tendenza resta in salita e lo si osserva dal confronto con lo scorso martedì (9 novembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +6.032 casi con un tasso di positività dello 0,9%: oggi infatti ci sono più nuove infezioni di quel giorno.
«I contagi crescono in Europa, ma anche in Italia. È vero che abbiamo i numeri migliori della stragrande maggioranza dei Paesi europei, ma dobbiamo stare con piedi per terra ed essere consapevoli che dobbiamo insistere ancora con gli strumenti che abbiamo per tenere la curva sotto controllo». Queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento video al convegno L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia.
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 92,3 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre 45,4 milioni (84,21% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto almeno una sola dose sono 46,8 milioni di persone (86,79% dei vaccinabili). Mentre il richiamo (dose booster) è stato somministrato a più di 2,6 milioni di italiani (50,94% della popolazione oggetto di dose booster).