Sono 5.905 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.188, qui il bollettino). Sale così ad almeno 4.788.704 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 59 (ieri sono stati 63), per un totale di 132.283 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.569.045 e 3.754 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 4.285). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 87.376, pari a +2.089 rispetto a ieri (+840 il giorno prima).
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. La tendenza della curva resta in salita e lo si osserva dal confronto con lo scorso giovedì (28 ottobre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +4.866 casi con un tasso di positività dello 0,8%: oggi infatti ci sono più nuove infezioni di quel giorno. Ricordiamo che il «picco della settimana scorsa» si è verificato venerdì 29 ottobre con +5.335 casi.
Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe tre parametri sono in aumento su base settimanale (27 ottobre-2 novembre): +16,6% i nuovi casi (era +43,2% la settimana prima), +14,9% i ricoveri (era +7,5%), +12,9% le terapie intensive (era -3,9%), mentre i decessi sono stabili (257 contro 249). In ogni modo, il tasso di ospedalizzazione a livello nazionale rimane molto basso: 5% i posti letto occupati in area medica e 4% in intensiva. «Bisogna prendere consapevolezza che siamo in una fase nella quale i contagi possono aumentare — spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 —, però l’impatto sugli ospedali rispetto al passato è enormemente inferiore. Questa settimana i casi sono in aumento, c’è un piccolo rimbalzo sugli ospedali, ma si tratta di numeri assolutamente gestibili, con delle differenze regionali. Il caso di Trieste, ad esempio».
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 90,2 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre 44,9 milioni (83,18% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto almeno una sola dose sono 46,6 milioni di persone (86,41% dei vaccinabili).