Coronavirus Italia: il bollettino aggiornato

Sono 5.741 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +5.506, qui il bollettino). Sale così ad almeno 4.178.261 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 164 (ieri sono stati +149), per un totale di 124.810 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.753.965 e 12.816 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +13.929). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 299.486, pari a -7.244* rispetto a ieri (-8.578 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio. Ecco che gli attuali positivi totali scendono sotto la soglia di 300 mila dopo sette mesi al di sopra di questo valore: infatti, per vedere un dato simile bisogna andare indietro alla fine di ottobre (di preciso al 29 ottobre), quando però la curva era in salita, non in decrescita come è adesso. Neanche tra la seconda e la terza ondata sono stati registrati meno di 300 mila attuali positivi.

I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 251.037, ovvero 36.219 in meno rispetto a ieri quando erano stati 287.256. Mentre il tasso di positività è 2,3% (l’approssimazione di 2,286%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 2 sono risultati positivi; ieri era 1,9%.

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Oggi la curva tocca il punto massimo della sua altalena: un «picco» settimanale che lo scorso giovedì (13 maggio) — lo stesso giorno della settimana — è stato a +8.085 casi con un tasso del 2,8%. La differenza con il 13 maggio è evidente. Il trend resta in discesa. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe c’è stato un crollo di tutti gli indicatori nell’ultima settimana (12-18 maggio): -30,9% i nuovi casi rispetto alla settimana prima, -21,3% i decessi, -22,7% i ricoveri (-61% in tre settimane) e -17,9% le terapie intensive (-55% in tre settimane).

Va meglio anche in Europa. «I casi e i decessi stanno diminuendo. I contagi settimanali in Europa sono scesi da un plateau di 1,7 milioni, a metà aprile, a quasi 685 mila nuovi casi la scorsa settimana. Si tratta di una diminuzione del 60% in un mese», ha detto Hans Kluge, direttore dell’ufficio regionale dell’Oms.

Il sistema sanitario
Prosegue il calo delle degenze in ospedale. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -635 (ieri -521), per un totale di 10.383 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -99 (ieri -46), portando il totale dei malati più gravi a 1.544, con 69 ingressi in rianimazione (ieri +70).

I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 29 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 9,3 milioni (15,76% della popolazione). Qui la mappa aggiornata ogni sera e qui i dati in tempo reale del report «Vaccini anti Covid-19» sul sito del governo.

 

 

I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 828.701: +1.003 casi (ieri +936)
Veneto 421.283: +293 casi (ieri +333)
Campania 414.067: +649 casi (ieri +634)
Emilia-Romagna 381.029: +464 casi (ieri +328)
Piemonte 357.395: +426 casi (ieri +515)
Lazio 338.234: +558 casi (ieri +466)
Puglia 247.720: +386 casi (ieri +433)
Toscana 238.342: +559 casi (ieri +341)
Sicilia 221.811: +443 casi (ieri +603)
Friuli-Venezia Giulia 106.660: +41 casi (ieri +56)
Liguria 102.109: +111 casi (ieri +85)
Marche 101.536: +214 casi (ieri +130)
Abruzzo 73.427: +62 casi (ieri +72)
P. A. Bolzano 72.440: +57 casi (ieri +70)
Calabria 65.302: +263 casi (ieri +228)
Sardegna 56.332: +47 casi (ieri +69)
Umbria 55.980: +45 casi (ieri +47)
P. A. Trento 45.067: +43 casi (ieri +59)
Basilicata 25.848: +53 casi (ieri +67)
Molise 13.535: +6 casi (ieri +11)
Valle d’Aosta 11.443: +18 casi (ieri +23)

Note:

* La riduzione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio