Coronavirus Italia: il bollettino aggiornato
Sono 9.116 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +5.948, qui il bollettino). Sale così ad almeno 4.059.821 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 305 (ieri sono stati +256), per un totale di 121.738 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.524.194 e 18.477 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +13.038). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 413.889, pari a -9.669* rispetto a ieri (-7.348 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio.
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 315.506, ovvero 193.677 in più rispetto a ieri quando erano stati 121.829. Mentre il tasso di positività è 2,9% (l’approssimazione di 2,889%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 2, quasi 3 sono risultati positivi; ieri era 4,9%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede sempre con un maggior numero di tamponi. I nuovi casi sono comunque sotto la soglia di 10 mila per il terzo giorno consecutivo. E il rapporto di casi su test scende di due punti attestandosi al 2,9% dal 4,9% di lunedì: si tratta della percentuale più bassa di sempre, da quando il 15 gennaio sono stati introdotti i test rapidi nel calcolo di questo valore. Una buona notizia. Inoltre, dal confronto con martedì scorso (27 aprile), quando sono stati registrati +10.404 casi con un tasso di positività del 3,4%, si vede un miglioramento. Il trend della curva si mantiene in discesa lenta, mentre procedono le vaccinazioni, non con una velocità uniforme sul territorio nazionale.
A basso rischio Covid sono i giovanissimi, come ha detto Franco Locatelli in audizione in commissione al Senato. «Nella popolazione pediatrica il rischio di andare incontro a patologia grave da Covid è contenuto — ha spiegato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico — se non irrilevante. Il prezzo pagato in termine di vite perse nella popolazione pediatrica è stato di 19 pazienti sotto i 18 anni che hanno perso la vita e spesso c’era una patologia concomitante. I giovanissimi possono però essere esposti a stress in seguito alle misure per contenere la pandemia».
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 21,1 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 6,3 milioni. Qui la mappa aggiornata ogni sera e qui i dati in tempo reale del report «Vaccini anti Covid-19» sul sito del governo