Coronavirus Italia: Draghi prudente su riaperture, matrimoni e coprifuoco. Nessuna decisione prima del 17 maggio

Uno slittamento di una settimana. Fino al 17 maggio – almeno – il governo non prenderà alcuna decisione sulle riaperture e sullo spostamento del coprifuoco. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sposa la linea della prudenza e respinge le richieste del centrodestra di governo – Lega e Forza Italia – ma anche di Italia Viva che invece speravano di portare il coprifuoco almeno alle 23 già da lunedì 17. In questa giornata, invece, ci sarà solamente la prima riunione della cabina di regia, che avrà il compito di valutare il da farsi.

La conferma su questa data oggi è arrivata anche dallo stesso Draghi, che durante il question time alla Camera dei deputati ha risposto a una domanda sul tema della ripartenza del settore dei matrimoni spiegando che il tema verrà affrontare durante la cabina di regia di lunedì 17 maggio. Riunione interna al governo che servirà anche per decidere il nuovo orario del coprifuoco (alle 23 o alle 24) o la riapertura anticipata di alcuni attività.

La cabina di regia è convocata per lunedì 17 maggio, ma non sarà quella la data di una decisione definitiva sullo spostamento del coprifuoco e sulle riaperture. Servirà poi un Consiglio dei ministri, che potrebbe essere convocato anche martedì 18, per decidere sullo slittamento del coprifuoco, probabilmente alle 23. O anche più avanti, magari venerdì dopo il monitoraggio settimanale dell’Iss. Il nuovo provvedimento potrebbe entrare in vigore della settimana successiva, quindi il coprifuoco potrebbe essere spostato in avanti da lunedì 24.

Per l’abolizione del coprifuoco, invece, bisognerà aspettare: non se ne parla prima di giugno.

Per le riaperture, inoltre, si dovrà valutare anche il nuovo report settimanale con i dati sull’andamento dell’epidemia di Coronavirus in Italia. Se la flessione dei contagi e dei ricoveri dovesse proseguire sulla stessa linea degli ultimi giorni si potrebbe decidere quando far ripartire alcune attività. Come il settore dei matrimoni che, come detto oggi da Draghi, potrebbe ripartire presto.

Altra riapertura potrebbe essere quella delle piscine al chiuso: per ora per queste attività non è prevista una data. Nelle settimane finali di maggio potrebbero riaprire anche i centri commerciali nel weekend.

Infine, altro discorso ancora per i ristoranti al chiuso: la data finora prevista, quella del primo giugno, potrebbe essere anticipata.  E valere anche per il servizio al bancone dei bar.