L’analisi del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e del Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza sull’andamento dei contagi in Italia.
L’incremento dei casi è in aumento nelle ultime due-tre settimane, anche se le terapie intensive sono ancora sotto il livello di guardia. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa organizzata dallo stesso ministero.
Sebbene l’età media di casi di Covid-19 si sia abbassata rispetto alla primavera scorsa, stanno aumentando i casi negli anziani. Per questo i giovani dovrebbero essere particolarmente attenti a proteggerli. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro. L’incidenza di Covid sta crescendo e il Paese e’ coinvolto in tutte le sue regioni, in alcune delle quali l’incidenza di Covid è aumentata più che altrove – ha aggiunto Brusaferro riferendosi ai dati del monitoraggio presentato venerdì scorso. Inoltre secondo il presidente dell’Iss “stanno aumentando gli asintomatici ed i paucisintomatici e questi è un elemento cui porre attenzione”.
I dati mostrano una progressione continua nei ricoveri e la sfida è riuscire a gestire l’epidemia garantendo assistenza agli altri bisogni di salute, che continuano a esserci ha sottolineato Brusaferro. Il presidente dell’Iss ha rilevato che esiste una soglia, che non va superata, oltre la quale i pazienti affetti da altre patologie non potrebbero più trovare risposta nei nostri ospedali.
Per Brusaferro, in tutte le regioni l’indice di contagio Rt è superiore a 1, aumenta il numero dei casi e le risorse fanno fatica a soddisfare il tracciamento: “sono numeri significativi e difficilmente sostenibili”, per cui è necessario ricorrere alla mitigazione per riuscire a contenere la curva epidemica. Il senso di responsabilità, ha aggiunto, è un altro strumento cruciale per riuscire a controllare la diffusione.