Coronavirus Italia Arcuri: “App per il tracciamento resta volontaria, ma scaricarla è sinonimo di generosità”
“Immaginare che possa uscire solo chi ha scaricato l’app non è possibile. La app resterà volontaria, noi cercheremo di spiegare che la partecipazione e l’utilizzo della stessa è sinonimo di generosità verso se stessi e gli altri, è sinonimo di comunità. La diffusione più vasta di questo strumento sarà fondamentale”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus in Italia, Domenico Arcuri, in conferenza stampa a proposito della app per il contact tracing dei contagi scelta nei giorni scorsi dal governo e che si chiama “Immuni”. Arcuri ha anche sottolineato, sempre a proposito dell’applicazione, che saranno garantiti “il rispetto della sicurezza e della privacy, perché i dati dei nostri concittadini, che parteciperanno consapevoli, e la loro riservatezza è un diritto inalienabile ed irrinunciabile. Nulla accadrà se non nel totale rispetto delle leggi sulla privacy nazionali e sovranazionali”.
Arcuri ha poi dato qualche numero sull’emergenza Coronavirus in Italia. Sui tamponi ha spiegato che “un mese fa ne avevamo fatto 182mila. Ieri abbiamo toccato la quota di un milione e 398mila. Quindi il 500% in più rispetto a un mese fa. Con orgoglio credo sia uno dei tanti risultati della combinazione virtuosa del lavoro che stiamo facendo con le Regioni”. Cresce anche il numero di mascherine disponibili: “Ci sono 40,3 milioni di mascherine nei magazzini delle Regioni, aggiornato a ieri. Servirà per fronteggiare picchi di domanda o rigurgiti dell’emergenza. Ormai questo argomento delle mascherine lo possiamo accantonare, ha lasciato il passo a ulteriori questioni. Continuiamo una massiccia distribuzione, sono soddisfatto della trasparenza delle Regioni che dichiarano di averne un po’ più di quelle che gli servono”.