Coronavirus Italia: adesso Perugia vuole la zona bianca

In tutti i distretti dell’Umbria la situazione epidemiologica è in miglioramento: dopo settimane di pressione sugli ospedali e aumento dei contagi, la regione sta registrando una diminuzione dei parametri. Ad essere maggiormente interessata dal calo è la provincia di Perugia, un territorio i cui numeri si avvicinano a quelli da zona bianca: l’incidenza settimanale è di 64 casi ogni 100 mila abitanti (la soglia è a 50) e i ricoveri stanno diminuendo.

Perugia quasi in zona bianca
Osservando i numeri, l’intera Umbria potrebbe essere da zona gialla con la possibilità di riaprire le scuole di ogni ordine e grado. Dovrà però rimanere almeno per un’altra settimana in arancione dato che il decreto attualmente in vigore non permette l’istituzione delle fasce gialle. Una norma che dovrebbe essere confermata anche dopo Pasqua dato che il Comitato tecnico-scientifico ha sconsigliato al governo di procedere subito con le riaperture.

Stando ai dati aggiornati a mercoledì 24 marzo, in Umbria sono presenti 5.245 positivi. Vale a dire circa 400 meno del giorno precedente dato che ai 225 nuovi contagi hanno fatto fronte 638 guariti, numero da record per una giornata. L’incidenza regionale è pari a 132 casi settimanali ogni 100 mila abitanti con Perugia quasi in zona bianca (64), Assisi a 74, Terni a 132, Orvieto a 207, Spoleto e Foligno a 161.

Per il momento in Italia non è presente alcuna zona bianca, dopo che anche la Sardegna è tornata in arancione da lunedì 22 marzo. Il governatore toscano Giani l’aveva chiesta per l’isola d’Elba ma la decisione verrà rimandata a dopo Pasqua.