Coronavirus, in Veneto i contagi sono saliti: 269 casi in più di ieri, 30 vittime

"In queste ore, all'esterno dei Pronto Soccorso di vari ospedali, stiamo allestendo delle tende specificamente attrezzate che possono essere estremamente utili per molte necessità. Siamo sul pezzo. Già adesso disponiamo di strutture come queste per un totale di 900 posti, che mettiamo in campo, prevedendo anche il peggio, per fungere da polmone di sfogo in caso di arrivo di molti pazienti". Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. ANSA

Sono saliti a 1.318 i positivi al coronavirus in Veneto, con una crescita di 269 casi rispetto alla rilevazione di ieri pomeriggio. Trenta i decessi complessivi dall’inizio del contagio. Lo rende noto la Regione Veneto.

Sono 308 i ricoverati in area non critica, 83 i pazienti in terapCoronavirus, in Veneto i contagi sono saliti: 269 casi in più di ieri, 30 vittimeia intensiva (2 in più rispetto alla precedente rilevazione) e 30, appunto, i decessi.

Il governatore Zaia. «Applicheremo le nuove misure con rigore e andremo quanto prima al confronto con le imprese e col mondo produttivo per verificare e concordare modi di applicazione dei provvedimenti e le conseguenze». Così il presidente del Veneto Luca Zaia commenta le nuove misure del governo. «In Veneto siamo impegnati h24 nella difficile opera di contenere la diffusione del virus. Tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione. Qualsiasi misura di ulteriore contenimento ci vede dunque assolutamente a favore e la condividiamo. Ma fondamentale, ripeto, è la collaborazione dei cittadini. Non mi stanco di ripetere che la prima e più importante misura resta il rimanere a casa, evitare assembramenti, proteggere coi nostri comportamenti i più deboli e chi ha la salute più fragile della nostra. La miglior cura contro il virus siamo noi stessi col nostro senso civico. Sono certo che i veneti, col loro senso di responsabilità, sapranno essere al nostro fianco quando chiederemo loro di interpretare le norme con la maggiore severità possibile», conclude.