Il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha espresso, in un’intervista a Repubblica, la sua preoccupazione per la crisi economica di tanti nuclei familiari: «Ho paura che le preoccupazioni che stanno attraversando larghe fasce della popolazione per la salute, il reddito, il futuro con il perdurare della crisi si trasformino in rabbia e odio. Ci sono aree sociali e territoriali fragili ed esposte a qualsiasi avventura. Il bilancio pubblico si deve prendere cura dell’intero tessuto sociale. E lo deve fare adesso». «Con il Cura Italia abbiamo fatto molto, in pochi giorni la manovra di un anno. Ma ora dobbiamo mettere i soldi nelle tasche degli italiani a cui fin qui non siamo arrivati. Questa è la priorità del decreto di aprile. Così come va assicurata liquidità al sistema delle imprese per tenerlo in vita, bisogna tenere in vita la società. Liquidità anche per le famiglie, per chi ha perso il lavoro e non ha tutele”, spiega il ministro. Secondo Provenzano “in gioco c’è l’ossatura della democrazia. Bisogna agire subito, è a rischio la tenuta democratica. Il reddito di cittadinanza va esteso. Viviamo giorni in cui per stato di necessità molte libertà sono compresse. Per ritrovarle dopo, dobbiamo affrontare le disuguaglianze anche nel momento dell’emergenza. Siamo entrati in questa crisi essendo già il Paese più diseguale d’Europa». A Palermo sarebbero 50mila i cittadini attualmente senza reddito e sono già 2500 le richieste pervenute alle associazioni di sostegno, come il Banco Alimentare e la Caritas diocesana, per poter ricevere un aiuto. Alcuni comuni, oltre al capoluogo dell’Isola, stanno cercando una soluzione e stanno lanciando la “Spesa sospesa”. Il sindaco di Canicattì, sempre in provincia di Agrigento, Ettore Di Ventura informa che nella seduta di Giunta Municipale in Teleconferenza di ieri, è stata approvata la Deliberazione che prevede nuove misure a sostegno delle famiglie prive di ogni tipo di reddito e/o fonte di sostentamento. Pertanto sono stati assegnati al responsabile C.O.C (Centro Operativo Comunale) “Emergenza Sanitaria, 17.000 euro per voucher alimentari da destinare a quei cittadini che versano in gravi situazione economiche e che sono state ulteriormente aggravate da questa epidemia. Nell’atto è prevista pure l’attivazione delle procedure per l’apertura di un conto corrente bancario o postale con causale “Fondo di solidarietà COVID-19 Comune di Canicattì”. «Oggi più che mai non possiamo lasciare soli coloro a cui mancano anche i beni di prima necessità. E’ una emergenza sociale che va affrontata con amore e solidarietà e sono certo che la nostra Comunità saprà rispondere, così come già sta facendo, in modo ammirevole. Uniti ce la faremo» dichiara il sindaco.