Coronavirus, in ginocchio il mercato delle crociere. Monti: “Facciamo appello al Ministro Speranza”

L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio il mercato delle crociere. E sul problema della ripartenza scende in campo Pasqualino Monti, presidente di quel sistema portuale che comprende Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle. Dunque l’appello: “Ci rivolgiamo in particolare al ministro della Salute, Roberto Speranza – afferma Monti – nella convinzione che i ritardi, anche nella definizione di una data per la riapertura dei porti al mercato crocieristico, non siano frutto di una scelta deliberata, bensì una sommatoria di problemi che il ministero della Salute si trova ad affrontare in questa fase delicatissima di ripresa post emergenza Covid. I porti del Sistema del Mare di Sicilia occidentale hanno investito con convinzione sulla crescita del mercato crocieristico, avviando un processo di riqualificazione globale che riguarda anche le città portuali, facendo decollare infrastrutture che erano al palo da decenni, assegnando concessioni, proprio a gruppi crocieristici leader che sono destinate a produrre un gettito importante per lo Stato. Ma quello che più ci preoccupa in questo momento non è la sola partita portuale: le crociere significano sviluppo e qualificazione del turismo nell’intero Mezzogiorno, significano una prospettiva di occupazione stabile in aree già complesse che stanno subendo in maniera pesantissima il tracollo nei flussi turistici internazionali. Palermo e i porti del sistema della Sicilia occidentale, sono pronti a farsi capofila di una iniziativa congiunta che coinvolga anche gli altri porti del Mezzogiorno e le realtà economiche locali che stanno pagando un prezzo altissimo al prolungato lockdown delle crociere con l’obiettivo di far giungere un appello immediato al ministro della Salute”.