Coronavirus, il virologo Pregliasco: «Estate al mare? Irreale. Siamo ancora nella fase 1»
Intervenuto ai microfoni di “TPI”, il virologo dell’Università di Milano e Presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco, ha parlato in merito all’estate 2020 per gli italiani.
Si parla moltissimo di queste nuove disposizione sull’estate al mare ma ancora non è chiaro come andrà
«Siamo ancora in una fase 1 della malattia e dobbiamo ancora sperare che ci sia un’ulteriore riduzione dei casi e una maggiore disponibilità di posti letto in terapia intensiva. Per fortuna c’è un calo dei casi ogni giorno da 9 giorni, ma è necessario che continui così per ancora un po’ di tempo. Per poter avere un risultato veramente imponente, il lockdown dovrebbe andare avanti fino a giugno. Ma è impossibile mantenere un controllo sociale per tempi così lunghi. Purtroppo si dovrà entrare in una fase 2 e la politica dovrà prendersi in carico la possibilità di valutare qual è il rischio residuo accettabile».
Possibili soluzioni, si parla di distanziamento sociale sulla spiaggia
«Distanziamento sociale sulla spiaggia lo trovo infattibile, anche in mare è tutto da capire, è uno scenario irreale. Come si fa a stare con i guanti sulla spiaggia? È tutto da vedere. Il governo rassicura sulle vacanze al mare, ma c’è un problema sul tragitto interregionale: se ci spostiamo in massa verso le regioni del sud, come la Puglia, e ci ammaliamo, mettiamo in ginocchio la sanità pugliese. Andiamo ad aggravare la condizione di reparti che possono sostenere solo un certo numero di casi».
La possibilità di prendere aerei è ancora più remota?
«È vero che c’è il sistema di areazione degli aerei che è frazionato, ma io la vedo male. Anche l’uso della seconda casa elle zone turistiche, a cosa serve?Non ha quel ritorno economico per il territorio».