Coronavirus: il dramma di una messinese osteggiata a Milano perchè fa uscire il figlio autistico
Continua l’emergenza Coronavirus in Italia e nel mondo, ormai gli italiani come previsto dal decreto del Premier Conte sono nelle rispettive case da un mese. Per tutti è un sacrificio, ma c’è anche chi non può fare a meno di uscire. Secondo quanto riporta “La Gazzetta del Sud”, Maria Interdonato, donna messinese che vive a Milano, sta vivendo una doppia battaglia. Quella di cercare di fare uscire suo figlio autistico e di farlo correre nel prato di un parco per almeno 15 minuti al giorno. Quel piccolo spazio di felicità per il figlio è un tormento per mamma Maria, che deve fare i conti con quanti, non capendo la situazione, le urlano dalla finestra di tornare a casa. Ma anche con le forze dell’ordine, che puntualmente la fermano per i controlli. Questo il suo racconto: «Ho un giubbotto blu, come il colore dell’autismo, prima di uscire mi sono fatta attaccare sulle spalle la scritta “Sono autistico” in modo che così ognuno capisce perché sono per strada, non tollero più le persone che a distanza dicono qualcosa contro mio figlio».