Lo ha specificato Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa alla Protezione civile a Roma, sul possibile avvio della riapertura delle attività lavorative in Lombardia il 4 maggio. Di seguito le sue parole: “Le cose cambiano con il tempo e si apprendono diverse nozioni, si sa molto di più dell’andamento epidemico. La valutazione del rischio è la procedura essenziale per capire che cosa può riaprire e in base a quali prerequisiti permettere la riapertura. Intendiamoci, è vitale per la struttura economica del Paese riaprire, ma occorre stabilire il rischio per ridurlo a zero prendendo misure specifiche. La Lombardia sarà la Regione pilota di quello accadrà nelle altre Regioni, credo che in qualche misura debba essere cauta e valutare con estrema attenzione la quantificazione di questo rischio. Credo che quando avremo tutti i dati a disposizione, parlo dei dati veri di popolazione di tutti i paesi, avremo una normalizzazione delle curve che saranno tutte estremamente simili, perché questo non è un virus patriota o selezionatore di questa o quest’altra etnia, colpisce tutti allo tesso modo, ci può essere una diversa progressione temporale ma dategli tempo e vedremo che alla fine dell’anno avremo tutti i paesi europei nella tessa condizione”.