Gabriele Gravina è intervenuto ai microfoni di ‘TMW Radio’ durante la trasmissione ‘Maracanà’ per fare il punto sulla ripresa dei campionati e sulle varie soluzioni al vaglio vista l’emergenza Coronavirus. Di seguito alcune sue parole: «Nessuno è in grado di fare previsioni. Siamo consapevoli che questa emergenza sta aggredendo ogni settore, ma superato tutto ciò, mettendo sempre al primo posto la salute, bisognerà ripartire. La priorità del calcio è la conclusione dei campionati, per definire gli organici ed evitare un’estate di contenziosi legali. Ma la FIGC deve valutare anche altre ipotesi, in caso di possibile non ripartenza. Noi abbiamo fatto delle valutazioni, consentiteci un po’ di ottimismo, se è vero quello che si sta dicendo pensiamo di poter riprendere almeno con preparazioni e allenamenti il 20 maggio e finire entro luglio. Ripeto sono solo delle previsioni e capisco anche che il calcio, in questo momento, passa in secondo piano. Andare oltre queste date? Certo, è una delle ipotesi sul tavolo. Dobbiamo attenerci alle disposizioni del Governo. La UEFA e la FIFA ci stanno dando una grande opportunità. Andare anche oltre il 30 giugno, addirittura si è parlato anche di agosto e settembre. Su questo avrei dei dubbi perché si condizionerebbe anche la prossima stagione».