Coronavirus Gran Bretagna: la Premier League riparte con partite in chiaro e uno sconto del 15% a Sky e Bt

La Premier League – scrive The Sun – è considerata dal Primo ministro come un’utile distrazione per una popolazione costretta ormai da più di un mese al lockdown. Da qui l’idea di accelerare i preparativi per la conclusione della stagione, che dovrebbe riprendere entro la prima metà di giugno, pur nel rispetto di tutte le necessarie misure igienico-sanitarie imposte dalla pandemia di coronavirus, dal distanziamento prima e dopo la partita, a meticolosi controlli medici sui giocatori. Ma la scelta di dare la precedenza al calcio, secondo quanto riporta Il Sole 24 ore, è giustificata anche da ragioni economiche. Alla fine del campionato seguirà il mercato di acquisti e cessioni dei giocatori, sì ridimensionato rispetto al passato dalla crisi finanziaria in corso, ma che avrà comunque ripercussioni positive su tutto l’indotto sportivo.
Tra le condizioni suggerite dal governo, anche la trasmissione delle partite in chiaro, così da scongiurare che i tifosi si riuniscano nei pub o a casa degli amici abbonati a Sky Sports o BT Sport, i due canali che detengono i diritti tv della Premier. Per quanto riguarda i diritti domestici la Premier League, con la vendita del triennio 2019-2022, ha portato a casa 5 miliardi di sterline (circa 5,7 miliardi di euro), in ribasso di 400 milioni di sterline rispetto al periodo 2016-2019, nonostante il numero di partite a disposizione siano aumentate da 168 a 200. Gli accordi per i primi cinque pacchetti, destinati esclusivamente alle tv, hanno portato nelle casse della Premier League 4,55 miliardi di sterline (5,17 miliardi di euro) da Sky e Bt Sports. Successivamente, Amazon si è aggiudicata i diritti per la trasmissione in streaming di venti partite a stagione. SkySport, controllata dall’americana Comcast, ha chiesto in Inghilterra, Germania e Italia una riduzione di circa il 15% a valere sulla prossima stagione calcistica. Lo sconto per la Premier, che dovrebbe essere accordato anche a Bt e ad Amazon, anche per la possibile perdita dell’esclusiva pay, dovrebbe essere concesso e ufficializzato a breve e valere circa 240 milioni per tutti e tre gli operatori (con Sky che beneficerà per circa il 66% della somma totale).

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Redazione Ilovepalermocalcio