Coronavirus, Gori ammette: “Mi sono accorto tardi della gravità dell’emergenza”
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha ammesso, nel corso di un’intervista concessa a Fiorenzo Tagliabue, Ceo dell’agenzia Newgate, di aver sottovalutato la pericolosità della pandemia all’inizio di marzo: “Me ne sono reso conto il primo di marzo. Me lo ricordo bene perché quel giorno ricevetti una telefonata dall’ospedale Papa Giovanni dove mi si diceva: ‘Qua stanno arrivando tantissimi malati e gravi’. Questa situazione io non me l’aspettavo”. E ancora: “Pochi giorni dopo eravamo già pieni di persone ricoverate gravi e dei primi morti. E quindi lì me ne sono reso assolutamente conto”.