Coronavirus: giudice annulla multa emessa durante la quarantena. «Illegittimità dello stato di emergenza»
Le multe elevate per motivi legati alla pandemia di Covid-19 in Italia sono illegittime. Lo ha stabilito il giudice di pace del tribunale di Frosinone, Emilio Manganiello in quanto «Lo stato di emergenza può essere dichiarato al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia. Calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia nulla hanno a che vedere con una pandemia mondiale e soprattutto con le emergenze di tipo sanitario». Come riportato da “Today.it”, il giudice ha provveduto ad annullare la sanzione emesse durante la quarantena nei confronti di un padre ed una figlia, rei di aver lasciato la propria abitazione per fare rifornimento di acqua ad una fontanella a scheda, per illegittimità dello stato di emergenza «che può essere dichiarato solo dalla Protezione Civile, come recita appunto il Codice della Protezione Civile. La multa, dunque, è stata revocata perché, secondo il magistrato onorario, lo stato di emergenza che il governo può decretare non contempla “il rischio sanitario”.