Coronavirus, Ghirelli: Galliani? Un visionario, solo con la sua proposta la Serie C può…»
Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, su TMW Radio, per parlare dei provvedimenti che prenderà la Serie C italiana per combattere l’emergenza Covid-19. Di seguito alcune delle sue parole: «Non c’era bisogno di rendere pubblica la decisione perché i presidenti avevano avuto già notizia degli esiti, ma c’è sempre qualcuno che deve fare il furbetto. Intanto bisogna vedere gli orientamenti delle varie parti. Rispettando gli interessi di ciascuna lega: siamo una struttura interconnessa, questa mi sembra la regola di fondo. Anche perché non è che uno possa decidere per l’uno o per l’altro, ho sentito anche la castroneria che noi volessimo decidere per tutti. La nostra linea è rispettare quello che prevede lo stare insieme, ovviamente nella visione e nelle regole di un campionato che presenta difficoltà a concludersi e definirsi. Mantenendo quelle regole di convivenza. L’aspirazione di tutti noi è di tornare in campo, perché vorrebbe dire che il paese sta meglio. Per me le porte chiuse sarebbero orrende, ma prenderemmo atto della necessità. Poi però penso alla realtà, e ne prendo atto: forse la Serie A, con le sue strutture, ce la può fare. Ma vedo che negli altri grandi paesi europei leghe e club danno contributi di solidarietà a chi sta sotto e da noi no, questo mi preoccupa. Non la velocità nella ripresa. Il vero problema è che quel maledetto virus non distingue tra giocatori di A o di C, o tra massaggiatori di vario rango. Per giocare ci vuole un protocollo sanitario, ma chi non ha strutture adeguate, centri sportivi, e più Italie diverse al suo interno ha bisogno di spostare tutto più avanti quando tutto sarà migliorato. Ad oggi quel protocollo mi sembra un macigno, tra 2 mesi magari riesco a governarlo e ad applicarlo. Come faccio a dire di no a Galliani, è mio amico e abbiamo anche lavorato insieme a lungo… La proposta è saggia, ma a volte gli uomini saggi non sono ascoltati in queste bufere: ragionare sull’anno solare vorrebbe dire l’allineamento dell’Europa al resto di tutto il mondo. E darebbe anche una mano alla Nazionale italiana, perché ricordo che il Mondiale inizierà a novembre-dicembre. Galliani è un visionario, e gli dico di andare avanti».