Coronavirus, Galli: “Scordiamoci i cenoni a Natale, diventerebbe come lo scorso Ferragosto”

“Anche nella migliore delle ipotesi non possiamo trasformare il prossimo Natale nel Ferragosto scorso quando ci siamo giocati tutto, perché il virus era alle nostre spalle solo per pugnalarci. Scordiamoci i grandi cenoni con le famiglie allargate.

Alla luce dei numeri, se gli interventi non funzionassero arriveremmo a Natale nel pieno della seconda ondata. Se funzioneranno, dovremo adeguarci a una riapertura graduale e a molte cautele, per non ripetere quanto già successo a Ferragosto.

Rispetto alla scorsa primavera, quando la gente era impaurita, ma solidale e disponibile a seguire le disposizioni, ora c’è molta stanchezza e anche molta rabbia. Posizioni irrazionali trovano molto più spazio”. Così l’infettivologo Massimo Galli, primario di Malattie infettive all’ospedale del Sacco di Milano, spiega a Cartabianca su Rai3.