“I prossimi due mesi vedranno in atto un braccio di ferro tra noi e il virus. Dobbiamo limitare il più possibile la sua diffusione, nella prospettiva che le vaccinazioni facciano salire la barriera tra lui e le persone suscettibili di infezione. A questo proposito, non è necessario vaccinare le persone guarite da Covid, che in Italia potrebbero essere circa 5 milioni”.
È quanto ha affermato Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, al Corriere della Sera. Importante è dunque incrementare la campagna vaccinale: “Per accelerarla, si potrebbe pensare a concentrare un numero elevato di somministrazioni in due o più settimane dedicate, in cui le altre attività vengano il più possibile limitate. Con il risultato di frenare la circolazione del virus e in parallelo alzare la percentuale degli immuni con il vaccino. Ma tanto dipende da quante dosi avremo e quando”, ha aggiunto l’esperto.