Coronavirus, Fonseca: «Dovevamo fermarci tutti allo stesso tempo. Pensare di giocare a giugno è difficile adesso»
«Francamente, ho pensato che si sarebbe dovuto fermare tutto. Non era giusto che alcune squadre giocassero e altre no. Avremmo dovuto fermarci tutti allo stesso tempo. Il calcio coinvolge un sacco di gente, andare allo stadio lo rende un mezzo di propagazione quasi incontrollabile. Come è stato, ed è dimostrato, la partita tra Atalanta e Valencia. È stato inaspettato, volevano fare le cose senza fermarsi completamente. Prima si ipotizzava una ripresa del campionato a maggio, ora parliamo di giugno o luglio …». La pensa così il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, su come è stata gestita l’emergenza coronavirus in Serie A, in una lunga intervista rilasciata al quotidiano portoghese “A Bola”.