Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro ha firmato un’ordinanza in cui dispone che le scuole di ogni ordine e grado rimangano chiuse fino al 13 marzo. Il provvedimento è giunto dopo l’aumento dei casi positivi al coronavirus riscontrati in ambito scolastico tra personale e alunni. La disposizione prevede dunque la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche pubbliche e private, primarie e secondarie di primo grado e secondo grado e nelle istituzioni universitarie. Lo stop riguarda anche i servizi socio-educativi per la prima infanzia e a quelli delle scuole dell’infanzia.
Come si legge nella nota del dipartimento dell’Asp 4 di Enna, la chiusura si è resa necessaria dall’aumento dei contagi attinente indifferentemente tutte le fasce d’età della popolazione scolastica, che nei giorni precedenti aveva già costretto alla sospensione temporanea dell’attività didattica di cinque classi in cinque diversi istituti e della scuola dell’infanzia.
Valutato dunque l’impatto che la nuova situazione epidemiologica può avere sulla salute pubblica, per arginare e contenere la diffusione del rischio di contagi il sindaco ha ritenuto opportuno optare per le lezioni a distanza. Rimane comunque la facoltà di revoca del provvedimento laddove l’attività istruttoria di competenza dell’azienda sanitaria dovesse escludere la sussistenza di pericoli per la salute dei fruitori di una determinata scuola.
Sono diversi i comuni siciliani che stanno attuando misure restrittive per contenere i casi.
Tra questi San Cipirello e San Giuseppe Jato (in provincia di Palermo), che sono finiti in zona rossa da giovedì 25 febbraio.