Coronavirus Emilia-Romagna, nuova ordinanza di Bonaccini per la fase 2: via libera al cibo da asporto (FOTO)
I dettagli sono stati forniti direttamente da Bonaccini, che sui social ha presentato le nuove regole Di seguito il testo: ❌❌❌NUOVA ORDINANZA SU RIMINI/MEDICINA, TAKE AWAY E TOELETTATURA ANIMALI❌❌❌
Ho da poco firmato una nuova ordinanza, che di fronte al rallentamento del contagio da coronavirus in Emilia-Romagna ci permette di rivedere alcune misure in vigore nella nostra regione, pur rispettando le regole di sicurezza sul distanziamento sociale e la protezione personale.
• Da lunedì prossimo, 27 aprile, cessano tutte le misure ulteriormente restrittive in vigore nella provincia di Rimini e a Medicina e nella frazione di Ganzanico, nel bolognese. Un riallineamento possibile grazie all’andamento epidemiologico, analogo a quello delle province e delle aree limitrofe. Un grazie particolare agli abitanti di questi territori: non è certo finita, ma a loro è stato chiesto un impegno ancora maggiore.
• Sempre dal 27, in tutto il territorio regionale sarà riammessa la vendita di cibo da asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte di attività artigianali (ad esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), ma solo dietro ordinazione on-line o telefonica e quindi in maniera contingentata, per evitare assembramenti fuori e la presenza di non più di un cliente dentro il locale. Negli esercizi attrezzati, il ritiro potrà avvenire anche dall’auto. L’ordinazione non potrà in alcun modo essere consumata sul posto.
• Sempre da lunedì, in tutta l’Emilia-Romagna via libera all’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, per appuntamento, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo le distanze di sicurezza.
• L’atto prevede anche un intervento straordinario di distribuzione ai cittadini di 4,5 milioni di mascherine di qualità certificata, di cui 500mila in favore delle aziende di trasporto pubblico. Mentre rafforziamo la vigilanza e la prevenzione sanitaria, lavoriamo alla ripartenza. In sicurezza.