Coronavirus: ecco piano del ministero contro eventuale aumento dei casi in autunno
Il ministero della Salute e l’Iss, come riporta “Repubblica.it”, hanno messo a punto un piano, pubblicato sul sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, diffuso con una circolare alle Regioni, agli altri ministeri e a diverse istituzioni, per gestire l’eventuale seconda ondata di coronavirus in autunno. Sono quattro gli scenari ipotizzati:
Il primo scenario, sostanzialmente quello già in atto, è quello dei cosiddetti focolai con Rt sopra la soglia di 1 per periodi inferiori a un mese e capacità dei sistemi sanitari regionali di tracciare i contagi. Sarebbe lo scenario più rassicurante.
Nel secondo scenario, l’Rt è altalenante tra 1 e 1,25, quindi una trasmissibilità sostenuta, non si riesca a stare dietro a tutti i nuovi focolai con un contact tracing efficace ma le misure di contenimento adottate sono tali da mettere il sistema sanitario nazionale in grado di gestire l’epidemia.
Il terzo scenario è quello che fa scattare il rischio elevato. L’indice di contagio nelle regioni oscilla sistematicamente tra 1,25 e 1,5, non si riesce a isolare i focolai e i servizi assistenziali mostrano segni di affaticamento con un aumento marcato di occupazione dei posti letto in ospedale.
Infine il quarto scenario, quello peggiore: Rt che schizza in alto oltre 1,5 per più di un mese di fila e impossibilità di risalire la catena dei contagi oltre che, naturalmente, il sovraccarico del sistema sanitario.
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