Coronavirus, Di Maio sulla fase 2 in Italia: “Se sbagliamo tempi, ricominciamo da capo” (VIDEO)
Potrebbe avvenire in due passaggi la cosiddetta fase due per far fronte all’emergenza coronavirus: il primo riguarderebbe piccole aperture per le attività produttive, mentre il secondo interesserebbe una rimodulazione delle misure per spostamenti e uscite. Sarebbe questo l’orientamento emerso nel corso del vertice tra il premier Giuseppe Conte e i tecnici in vista della scadenza del 13 aprile del Dpcm attualmente in vigore. In ogni caso non sarebbero ancora stare ipotizzate date e la linea ribadita sarebbe quella della “gradualità e prudenza” nelle riaperture, anche se la curva del contagio del virus ha iniziato a scendere e dal giorno dopo Pasquetta potrebbero esserci le prime riaperture.
Ricciardi: “Ancora cautela”
“Serve ancora cautela in attesa che ci sia una significativa riduzione dei casi”, ha ribadito Walter Ricciardi al termine della videoconferenza che si è svolta oggi con il premier Conte e il Comitato tecnico scientifico per fare il punto sulle misure. Ricciardi, rappresentante per l’Italia nell’Oms, ha spiegato che si è trattato di un “utile confronto” sui dati e sulle misure ma che al momento non è stata decisa alcuna data sui tempi delle aperture. Qualsiasi raccomandazioni arriverà dal Comitato tecnico scientifico e quale che sia la decisione del governo, l’auspicio è che questa “sia improntata alla massima cautela”, ha commentato il direttore delle malattie infettive dell’Iss Giovanni Rezza.
Di Maio: “Se sbagliamo tempi, ricominciamo da capo”
Prudenza viene invocata anche dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Porta a Porta: “Dobbiamo stare molto attenti alla fase 2: se sbagliamo i tempi torniamo in lockdown e ricominciamo da capo”. “Sta calando un po’ la curva” dei contagi, “ma non dobbiamo cominciare a considerare quelle regole di contenimento facoltative”, ha aggiunto dicendo “ai cittadini di comportarsi con massima responsabilità in questa fase, restando a casa e rispettando le regole che salvano la vita”.