Nel pomeriggio del 4 dicembre, il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha indetto la sua consueta conferenza stampa in diretta streaming per comunicare gli aggiornamenti sull’emergenza sanitaria. Nel corso del suo intervento, De Luca ha annunciato che la Campania sarà la prima regione a uscire dall’emergenza Covid: “Abbiamo la conferma di quello che mi ero permesso di anticiparvi, e cioè che si conferma che la regione Campania alla fine sarà la regione che esce dal Covid prima delle altre, meglio delle altre e in un contesto di totale trasparenza.
Un po’ di pazienza ma ci stiamo arrivando”.
Nel proseguire con il suo intervento, il presidente campano ha voluto porre l’accento sui numerosi interventi fatti nel corso dell’emergenza sanitaria, a suo dire di gran lunga superiori rispetto al resto del Paese: “Viene fuori che ancora una volta stiamo facendo in Campania un vero miracolo più che nella prima fase dell’epidemia.
Per quanto riguarda i decessi Covid la regione rimane la percentuale più bassa d’Italia di mortalità, questo il dato più significativo, ma di cui non parla nessuno”.
n seguito il presidente snocciola alcuni dati riguardanti la situazione negli ospedali della regione: “Per i ricoveri dei pazienti non abbiamo nessuna difficoltà: siamo sotto il 40% dell’occupazione dei posti letto previsti.
Per le terapie intensive siamo scesi a una occupazione da 160 a 180 dei ricoveri in terapia. Le abbiamo raddoppiate da febbraio. Con percentuale occupazione del 26-27%. Una situazione di ottima tenuta”.
Le accuse alle altre regioni
Non mancano ovviamente anche gli attacchi diretti nei confronti delle altre autorità regionali, accusate di aver distorto i dati reali per poter presentare una situazione migliore rispetto a quanto non lo fosse in realtà: “In Italia ci troviamo di fronte a dati clamorosamente falsati.
Ci sono regioni che trasmettono una dato inverosimile di posti di terapia intensiva per fare abbassare la percentuale di ricoverati in terapia intensiva. Vedrete nelle prossime settimane sarà chiaro che la Campania è una delle pochissime regioni che ha trasmesso dati veri. Al ministero abbiamo chiesto qual è il dato reale delle terapie intensive disponibili e la differenziazione tra i tamponi che si fanno. C’erano regioni che dicevano 20mila, 50mila, 100 mila test, poi improvvisamente sono scese”.