Coronavirus, dal 29 maggio parte l’estate: massimo in 4 sotto l’ombrellone

Dopo le proteste in Versilia e le polemiche dei bagnini di Rimini, restano dubbi e incertezze: con l’emergenza coronavirus, come sarà la classica estate italiana? Dal 29 maggio via libera alle tradizionali vacanze al mare, ma in spiaggia bisognerà seguire delle regole ben precise per godersi l’estate in condizioni di massima sicurezza riducendo al minimo i rischi di contagio.

Coronavirus, dal 29 maggio parte l’estate
Dal governo il ministro Franceschini proponeva una distanza di 10 metri tra gli ombrelloni, altri hanno suggerito il plexiglass. Non mancano i dubbi, ma nonostante la crisi conseguente all’emergenza Covid-19, anche al mare si cerca di ripartire.

 

Già nella mattinata di giovedì 7 maggio, l’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni, il presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi e i rappresentanti delle categorie dalla provincia di Pesaro a quella di Ascoli hanno revisionato la bozza del protocollo.

Il documento attuale ha limato le regole che avrebbero “ospedalizzato gli stabilimenti”, stando a quanto precedentemente dichiarato dai rappresentanti dei balneari. Intanto Sandro Assenti, presidente Confesercenti Turismo Piceno, si dice soddisfatto. Infatti, ha commentato: “Sembra siano stati definitivamente accantonati il check-in con i termoscanner e il registro delle azioni dove si sarebbero dovuti raccogliere i dati dei clienti”. Per lui si tratta di “due nodi difficili da sciogliere per i gestori degli stabilimenti balneari, ma soprattutto impossibili da tenere sotto controllo, visto che gli spazi non sono recintati e i bagnanti possono arrivare da qualsiasi parte sfuggendo ai controlli”.

Le regole da seguire
Dal 29 maggio comincia l’estate per gli italiani, ma bisognerà seguire delle regole ben precise.

Per ogni ombrellone ci potranno essere al massimo 4 persone. Sarà di 12 metri quadrati il perimetro di ogni ombrellone e di 4 metri la distanza tra una fila e l’altra. Tra le persone in spiaggia e in acqua dovrà essere rispettata la distanza di un metro, mentre tra i lettini singoli posizionati in riva al mare la distanza sarà di 2 metri. Inoltre, la sanificazione sarà obbligatoria. Ai dipendenti dello stabilimento sarà misurata la temperatura. Sarà anche necessario vigilare sull’effettivo mantenimento delle distanze.

Dalle 23 alle 6 chiusura del litorale. Le spiagge libere verranno controllate dai gestori vicini e dai comuni.