Coronavirus: confini blindati e voli cancellati. L’incubo degli stranieri bloccati a Palermo

Il blocco dell’emergenza dell’epidemia Covid-19 ha stravolto la vita degli stranieri che si trovavano a Palermo per città o per lavoro. Brasiliani, estoni, lituani, coreani, ciprioti, tutti hanno chiesto aiuto al Corpo consolare che, tra onorari e generali, a Palermo riunisce 25 consolati. “Gds.it” riporta le parole di alcuni diplomatici. Antonello Miranda, console onorario «ed emergenziale» dell’Estonia: «Il ministero degli Esteri estone ha di recente amplificato le competenze consolari così possiamo svolgere tutte le attività amministrative e civili di competenza». Alessandro Palmigiano dal 2009 è console onorario della Lituania: «Una donna separata andata in Lituania prima del blocco, lasciando il figlio al suo ex. Doveva tornare in Sicilia, dove abita, per riprenderlo e, dopo aver fatto il giro d’Europa per arrivare a Roma, è stata bloccata a Fiumicino perché con passaporto lituano: si è potuta imbarcare solo dopo il mio intervento e l’attestazione che, in Sicilia, si doveva ricongiungere al figlio».

 

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Redazione Ilovepalermocalcio