“Il governo sta facendo un lavoro importante, ha preso misure rigorose che condivido, sanzioni pesanti, ma sarebbe stato più efficace prenderle da subito queste misure. Avremmo impiegato meno tempo e avremmo stressato di meno i cittadini. In Campania abbiamo adottato misure rigorose e lo abbiamo fatto in anticipo”. E’ quando dichiarato dal presidente della Campania Vincenzo De Luca che rivendica di aver agito in anticipo mettendo in campo misure più severe rispetto a quelle del governo.
De Luca ha spiegato, inoltre, i motivi che lo hanno indotto a lanciare un appello all’Esecutivo. “Qualche giorno fa ho lanciato un appello forte al governo riguardante il tema delle forniture che non arrivavano. Ci sono momenti nei quali bisogna alzare la voce, ma non per mancanza di solidarietà del governo, anzi: noi ci sentiamo pienamente solidali con il governo e con la Protezione Civile. Ma abbiamo il dovere di dire la verità e dobbiamo avere il coraggio di dire l’utile”, ha detto il governatore campano nel video-messaggio pubblicato su Facebook.
Poi aggiunge: “Abbiamo alzato i toni perché abbiamo verificato l’emergere di una criticità pericolosa. Ho sempre detto a tanti ministri che noi in italia abbiamo due emergenze: la Lombardia, in assoluto, è quella più evidente. E poi abbiamo una seconda priorità: evitare che l’epidemia esploda anche nel Sud, perché se succede non avremo possibilità di aiutare la Lombardia e il Nord in Italia. Dobbiamo fare in modo che non esploda nel resto del Mezzogiorno e, per quanto mi riguarda, in Campania”, ha sottolineato De Luca.
“Con grande spirito di collaborazione – precisa il governatore campano – abbiamo detto che alcune cose che non andavano e che andavano corrette”.
“Lunedì – aggiunge – eravamo al punto tale di criticità che mancavano le mascherine da destinare agli operatori del 118. Abbiamo avuto la preoccupazione che, siccome che queste forniture non arrivavano, di non poterle dare al personale sanitario. Quindi abbiamo deciso di parlare chiaro e forte. E non è problema della Campania ma un problema nazionale”.
Ieri la Regione, mediante una nota stampa, ha comunicato la consegna del primo carico di mascherine, tute e visiere. L’Ente di Palazzo Santa Lucia ha ribadito quanto è stato consegnato, dopo l’appello lanciato al governo.
“Ieri è arrivata un’altra fornitura di mascherine ffp3 e anche una fornitura importante di tute e visiere. Ringrazio ovviamente, ma mi auguro che sia inizio di una programmazione di forniture continua nel tempo e che ci dia serenità. Ci sono arrivati 7 ventilatori polmonari e altri 16 lunedì. Qualche giorno fa mi era stato garantito che me ne sarebbero arrivati 225. Le forniture dovrebbero arrivare ogni 3 giorni se vogliamo reggere”.
Poi contesta la prima fornitura di mascherine consegnate dalla Protezione Civile alla regione Campania: “Le prime mascherine che ci sono arrivate dalla Protezione Civile sono delle pezze buone per pulire gli occhiali. Sembrano le maschere da coniglietto di Carnevale”.
Dopodiché il Presidente della Regione Campania ha spiegato l’utilizzo dei tre modelli di mascherina: “La p2 è la più rigida ed è utilizzata in ospedale. Poi la p3, che ha questo sistema di respirazione, protegge al 99% e viene usato in situazioni di maggiore criticità. Dove si è determinato il problema? Queste forniture di p2 e p3 non arrivavano dalla Protezione Civile”.
Poi aggiunge: “Per quanto riguarda la mascherina chirurgica la Campania è diventata autonoma: non aspettiamo riforniture nazionali. Abbiamo stipulato un contratto con un’azienda di Nola che li produce per la regione Campania, sono mascherine che servono per protezioni di carattere generale”, ha spiegato De Luca.