E’ quanto emerge da un sondaggio del sindacato di categoria, l’Unfp, cui è iscritto il 94% dei calciatori professionistici in Francia. Un risultato simile a quello delle giocatrici che preferiscono non correre rischi di contagio al Covid-19. I giocatori, sollecitati con un modulo online da completare in modo anonimo, hanno espresso preoccupazioni evidenti sull’epidemia che ha costretto le autorità a sospendere i campionati. Quasi tutti dunque sono contrari a una ripresa in assenza di misure adeguate per garantirne la salute. E non piace neppure la prospettiva di giocare eventualmente in stadi senza tifosi. L’80% inoltre, secondo le prime indiscrezioni pubblicate dall’Equipe, si oppone anche all’idea di azzerare tutto, preferendo eventualmente ufficializzare come definitiva la classifica all’ultima giornata disputata.La Lega in questi giorni sta elaborando un piano di ripresa legato all’uscita dal confinamento progressivo, annunciato per l’11 maggio dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Si punta così a riprendere gli allenamenti a fine maggio con controlli a tappeto e ritiri ad oltranza, per recuperare i dieci turni restanti tra il 17 giugno e il 25 luglio. Già nota tra l’altro la data della nuova stagione, slittata di tre settimane al 23 agosto. Ufficialità necessaria per programmare il versamento dei diritti tv. Nel frattempo però la Federcalcio ha sospeso definitivamente tutti i campionati dilettantistici, dalla quarta divisione in giù. Ma il Sedan, secondo in National 2, a -5 dalla vetta con soli 4 gol subiti in 21 giornate, prepara il ricorso sia davanti al Comitato olimpico che al tribunale amministrativo. Un precedente che potrebbe rendere ancora più complicata ogni futura decisione.