Coronavirus, Briatore si difende: “Abbiamo rispettato le regole. Ma le persone stavano tutte appiccicate”
Dopo la chiusura del suo locale in Costa Smeralda e il test positivo al Covid19, Flavio Briatore in una intervista a “La Stampa”, respinge le accuse e dichiara: “Al Billionaire abbiamo sempre rispettato le regole, facendo entrare il giusto numero di persone. In quelle serate di festa non bastava contingentare gli ingressi e predicare il distanziamento non ci può fare nulla nessuno se fai entrare 100 persone in mille metri quadri e loro stanno tutte appiccicate.
Io sono sempre stato sulla linea del professor Zangrillo (primario di rianimazione al San Raffaele, ndr). Cioè che il virus bisogna affrontarlo, ma non trasformarlo in un’ossessione”. E su quella di partita di calcetto in cui era presente anche l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, anche lui positivo, Briatore non pensa che non andasse giocata: “Se si ragiona così non si fa più nulla, allora tanto vale restare tutti tappati in casa.
Posso solo dirle che non appena è scattato l’allarme abbiamo disposto il tampone per tutti i dipendenti. Abbiamo saputo di ragazzi che a gruppi di 50 o 60 ordinavano le casse di champagne e se le andavano a bere sulla spiaggia insieme con i fornitori. Ballavano e facevano festa sino all’alba. Lì certo non potevamo intervenire.
Detto questo, non credo che nessuno sarebbe stato felice di chiudere la propria attività, ma è andata così”.