Coronavirus: anche gli ultrà siciliani contro la ripresa dei campionati
Una trentina di gruppi organizzati siciliani, con i palermitani della Curva nord 12 e della Curva sud fra i sottoscrittori, hanno firmato un documento per chiedere che non si riprenda a giocare se non in condizioni di sicurezza e alla presenza dei tifosi sugli spalti. Stando a quanto riferito da “Repubblica.it”, 350 gruppi organizzati fra italiani, francesi, tedeschi, greci, spagnoli, rumeni, belgi e polacchi si sono rivolti alle istituzioni con un volantino plaudendo alla chiusura totale adottata per tutelare la salute, “la cosa più preziosa che abbiamo”, e per chiedere uno stop assoluto del calcio europeo. “Chi gestisce il calcio – scrivono gli ultrà – ha un unico obiettivo, vale a dire ripartire. Siamo fermamente convinti che a scendere in campo sarebbero solo ed esclusivamente gli interessi economici. E ce lo conferma il fatto che si ripartirebbe a porte chiuse, senza il cuore pulsante di questo sport popolare: i tifosi”. Gli ultrà chiedono “agli organi competenti – si legge sul documento – di mantenere ferme le competizioni finché affollare gli stadi non tornerà ad essere un’abitudine priva di rischi per la salute collettiva. Se lucrassimo sulla nostra passione – scrivono gli ultrà – spingeremmo per una ripartenza anziché lottare affinché questo non avvenga. Siamo pronti a confrontarci con chi di dovere per riportare il calcio alla sua dimensione sportiva e fare in modo che questo torni a essere uno sport popolare”.