È salito a 72 il numero totale di positivi al coronavirus tra le persone che appartengono alla comunità Rom di Campobasso. Un incremento, nell’arco di poche ore, di 12 unità. Secondo le prime informazioni i contagiati avrebbero tutti partecipato a un funerale.
Sono tutti negativi invece i tamponi effettuati sulle persone che abitano nei condomini, dove risiedono alcuni appartenenti alla comunità. La conferma è arrivata dal direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) Oreste Florenzano. In Molise, come riporta Repubblica, ci sono 229 casi positivi, 9.247 i tamponi processati da inizio emergenza. E la vicenda ha suscitato subito polemiche nella Regione.
Sulla vicenda, interviene l’Opera nomadi del Molise. “Noi ‘Rom Abruzzesi’ del Molise siamo più italiani di tanti cittadini molisani e certamente questo virus non l’abbiamo portato noi in Italia”. “In queste ore – si legge nel documento – è scoppiata una scandalistica campagna di allarme verso le Comunità Rom che vivono in Molise da 600 anni, integrate nel tessuto urbano di cinque città e cittadine della nostra regione, fra cui i due capoluoghi di provincia. Sono state scritte imprecisioni, anche sulla Comunità Rom di Isernia, che non è legata con quella di Campobasso, dove la grande emozione per il decesso di un anziano ha fatto commettere un serio errore alle famiglie Rom di quella città”. Da qui, un appello al sindaco e al procuratore della Repubblica a “intervenire per questa ingiustizia”.