Attraverso un post su Facebook, il “Giornale di Capaci” riporta le parole di Bartolo Sillitti in merito alla questione spiagge libere. Ecco quanto si legge nel post:
“Non possiamo creare ulteriori spaccature sociali. Un’estate in cui ci si divide tra chi può permettersi il “lusso” del ticket per l’accesso al lido e chi no, soprattutto alla luce di una crisi economica creata dalla chiusura delle attività per arginare il contagio da coronavirus, finirebbe per acuire le tensioni. Da commissario cittadino della Lega Sicilia di Isola delle Femmine, – dice Bartolo Sillitti – essendo il comune stesso una comunità costiera e quindi parte in causa, mi chiedo: perché, se questo potesse garantire le condizioni minime di sicurezza dal punto di vista sanitario, non utilizzare i percettori di reddito di cittadinanza, al fine di affidargli il compito della pulizia, gestione, igienizzazione ed i controlli del rispetto delle distanze minime lungo tutte le spiagge libere? Sono certo che così facendo, gli stessi, si sentiranno gratificati ed utili alla società a dispetto delle somme che tutt’ora ricevono stando a casa e non precluderemmo a nessuno la possibilità di poter andare al mare. “Il gruppo parlamentare della Lega Sicilia Salvini Premier all’Ars – ricorda Sillitti – ha presentato nei giorni scorsi, un ordine del giorno, a firma dei deputati Catalfamo, Caronia, Bulla e Ragusa in cui si chiede al governo regionale, di adottare misure adeguate a scongiurare una crisi, che per questo settore avrebbe conseguenze disastrose. Sempre al fine di ovviare ai danni arrecati dall’emergenza epidemiologica da Covid – 19 la Lega, primo firmatario Matteo Salvini, ha presentato un emendamento al cosiddetto “Decreto Cura Italia”, che prevede sia sospeso per le imprese balneari il canone demaniale fino all’avvenuta erogazione di un congruo risarcimento o comunque nel limite massimo di 24 mesi”.