Coronavirus, 50 preti morti. Il più giovane aveva 45 anni ed era di Ariano Irpino
Il numero è impressionante ed è questo: 50. Sono i preti morti da quando è esplosa l’emergenza Coronavirus. La conta dolente viene dal quotidiano Avvenire che riceve gli aggiornamenti da diocesi, parrocchie, familiari, fedeli. Giovedì è stata una giornata devastante: il Covid-19 ne ha uccisi otto. Nove se ne sono andati tra venerdì e sabato. Buona parte dei lutti è concentrata al Nord: a Bergamo, la «città martire» dove le salme vengono portate via dai camion dell’Esercito, sono quindici. Ma altri diciassette sono ricoverati e tra loro un paio stanno in Terapia intensiva. A Parma il Covid-19 ne ha stroncati sei, quattro a Piacenza e altrettanti a Lodi e Cremona. Il più giovane, don Sandro Brignone, 45 anni, era del Sud, di Salerno ed era parroco a Caggiano. Tantissimi i cinquantenni e i sessantenni. Le età dei caduti — uomini che ricordano molto le figure di quei preti in trincea che confortavano alpini, fanti e bersaglieri durante la Grande guerra o che esortavano i soldati ad aver fede, a restare in piedi e continuare a camminare per salvarsi durante la ritirata di Russia — spiegano che la maggior parte di questi sacerdoti era in attività. «Pastori con l’odore delle pecore», per riprendere le parole che Francesco ha ripetuto in questi giorni chiamando, per testimoniare loro la vicinanza, diocesi e parrocchie.