Secondo quanto riportato dal “Giornale di Sicilia”, le scene di ieri sera con l’assalto (ennesimo) ai traghetti per Messina, di gente che veniva dal Nord o chissà da dove, tra l’altro rilanciate sui social in piena notte proprio dal presidente della Regione Nello Musumeci, sono soltanto “la punta dell’iceberg”, per utilizzare una metafora molto in voga in questi giorni. Sì, perchè mentre chi va a farsi una corsetta o va a trovare la fidanzata a pochi chilometri da casa viene (giustamente) multato e controllato ossessivamente per essere diventato nemico pubblico della salute di una nazione, c’è anche chi si permette di salire in macchina, partire dal Nord Italia, macinare chilometri su chilometri come se niente fosse e arrivare tranquillamente al Sud. Tra loro, ci sarà probabilmente anche chi è stato autorizzato a tornare e chi lo ha fatto per ragioni di necessità. Ma le lunghe code parlano chiaro.