L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle parole di Corini in sala stampa al termine della sfida persa contro il Catanzaro.
«Il risultato non è quello che volevamo, l’obiettivo non è stato raggiunto. Con alcuni giocatori fuori dobbiamo la squadra può esprimere questo». È un Corini fortemente deluso quello che arriva in sala stampa. Il cambio di passo per il Palermo, che cade ancora in casa dopo il ko col Cittadella, non è arrivato e la sconfitta con il Catanzaro brucia parecchio. In mezzo – tra le due gare interne – un pari esterno sul campo della Ternana che non aveva soddisfatto quasi nessuno. Troppi pochi i cinque punti raccolti nelle ultime sette gare, con tre sconfitte al Barbera.
«La valutazione è ampia. Soffriamo tutti di questo momento. I tifosi ci hanno dato una grande spinta. La squadra al momento può esprimere questo. L’obiettivo è quello di stare attaccati ai primi posti il più possibile, ma abbiamo le caratteristiche per riprenderci. È un dato oggettivo che abbiamo un dato in trasferta positivo e in casa un rendimento contrapposto. La partita col Lecco è stata spartiacque –prosegue – e l’ambizione della tifoseria è tantissima: affronteremo le difficoltà con la società». Al termine della sfida, anche un breve colloqui con i vertici del club: «Ho parlato con Rinaudo e Gardini, ho la forza per andare avanti e ho detto che voglio continuare, ma la decisione spetterà alla società. Il supporto c’è sempre stato, le risposte dei giocatori mi sono arrivate. Questa per me è una grande occasione e darò il massimo finché mi sarà data la possibilità di farlo».
Corini parte con un 3-4-3 con Di Mariano e Mancuso insieme a Brunori, ma la produzione in termini di occasioni resta bassa, piuttosto è il Catanzaro – due volte nel primo quarto d’ora – a sfiorare il vantaggio poi arrivato al 44’ con un guizzo di Iemmello, abile a girare in rete un pallone vagante nell’area piccola. «Volevo pressare molto alto il Catanzaro e farlo con cinque giocatori – spiega Corini -. Questo tipo di partita la squadra l’ha fatta bene. Abbiamo fuori cinque giocatori e altri da gestire. La squadra ha queste risorse e sta mettendo impegno, ma non basta per fare risultato. Abbiamo fatto una partita gagliarda, l’orgoglio e la volontà ci sono. Per me la squadra ha interpretato bene la partita: siamo andati vicino al pareggio».