Corini pianifica il suo Palermo tra scelte di mercato e maxi ritiro

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calciomercato del Palermo con Corini che pianifica il futuro.

Sulla regia del Palermo che verrà c’é il suo volto: la delusione collettiva per i play-off sfumati sta pian piano svanendo, la proprietà non lo ha mai messo in discussione e lui stess0 si è detto pronto a ripartire, consapevole che da agosto in poi il margine d’errore sarà notevolmente ridotto. Del resto Corini sa che la situazione è molto diversa rispetto al suo approdo in rosanero: lì la squadra era forte sul piano emotivo (per via della promozione recente) ma fragile a livello di organico, adesso punta a ritrovare quella forza emotiva che i risultati di fine campionato hanno sgretolato e cerca dal mercato gli innesti adeguati per iniziare la nuova stagione con un organico di spessore.

Sulle scelte relative ad acquisti e cessioni inciderà, e non poco, il potere del tecnico: l’anno scorso il suo arrivo a dieci giorni dalla prima di campionato non gli aveva permesso di avere un quadro pieno della situazione e gli innesti della proprietà, pur tappando i buchi di un organico che Baldini avrebbe voluto confermare quasi in blocco dalla Serie C, non sempre hanno dato l’esito sperato: ma il vero limite della matricola rosanero era stata l’impossibilità di svolgere insieme il ritiro, cosa che invece quest’estate succederà. Sarà una permanenza piuttosto lunga per la squadra, che si ritroverà il 9 luglio a Ronzone e vi resterà fino al 22, poi tre giorni liberi e dal 26 luglio al 4 agosto tutti a Pinzolo (in due diversi centri sportivi con cambio tra il 29 e il 30 luglio): in totale fanno 24 giorni di ritiro, fondamentali per compattare il gruppo e inserire a) meglio i nuovi arrivati

I nomi circolati in prima battuta riguardano per gran parte giocatori che il tecnico aveva già avuto a Brescia (Bisoli, Cistana, Ayé. Leris) 0 Lecce (Gallo, Henderson): lo stesso Lucioni, che si appresta a diventare il primo colpo dei rosa, era il capitano dei salentini a guida Corini.  La sua scelta è però un indice chiaro delle prospettive del Palermo, orientato a costruire un organico non più per mantenere la categoria ma per vincerla: in tal senso, il punto di partenza non può non essere un giocatore che di promozioni in carriera ne conta quattro.

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Redazione Ilovepalermocalcio