L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara del Palermo contro il Sudtirol.
Dall’Etihad Campus al “Barbera”. Dopo aver sperimentato la magia dell’atmosfera del quartier generale del Manchester City, il Palermo torna a respirare aria di casa. Da ieri, giorno in cui la comitiva si è ritrovata allo stadio per una seduta pomeridiana, la prua è orientata verso la gara interna col Sudtirol. L’obiettivo? Far sì che l’esperienza maturata nei giorni scorsi sul campo dei Citizens si traduca presto in qualcosa di concreto per acquisire un’identità. Dopo avere segnato 5 gol nelle prime tre giornate di campionato, i rosa hanno realizzato una sola rete nelle ultime tre sfide e sono rimasti a secco nelle ultime due in trasferta.
E’ uno dei campanelli d’allarme scattati per una squadra che nella scorsa stagione con Baldini segnava con continuità e che ora fatica. Dall’infermeria, intanto, arrivano segnali incoraggianti: c’è ottimismo per il recupero di Broh, ai box da quasi un mese per una distrazione al bicipite femorale destro. Da valutare Bettella che venerdì ha saltato il test col Nottingham Forest per un affaticamento muscolare. Accardi è tornato in gruppo e c’è anche Devetak, arrivato ad agosto dal Vojvodina e reduce da una lesione al soleo sinistro: «Ora sono a disposizione – ha spiegato il 23enne serbo con passaporto croato – Il mio ruolo? Sono un terzino sinistro impiegabile anche come centrale».