Eugenio Corini, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Empoli. Il mister rosanero ha parlato della gara di domani, del mercato e non solo. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
SCOMPARSA BENEDETTI: «Per prima cosa voglio rivolgere un pensiero ad Enzo Benedetti e fare le condoglianze alla sua famiglia. Ringrazio anche la società per il bel gesto, ovvero quello di giocare domani con il lutto al braccio».
EMPOLI: «È una gara molto importante ma non decisiva. Mancano ancora 19 partite. Un risultato positivo ci permetterebbe di avvicinarli. Se è gara spartiacque? Non lo so, ma è importante fare bene».
MERCATO: «La società ha lavorato. Ha cercato di fare delle trattative, ma non sono andate a buon fine. Io farò il massimo per il Palermo. So quali caratteristiche servono alla squadra. Le tempistiche non le conosco, sono concentrato sulla squadra. Nelle ultime due partite abbiamo fatto 4 punti. La squadra ci crede».
SOSTA: «Ho visto ragazzi attenti, hanno lavorato anche in vacanza. Non potendo forzare, ma abbiamo fatto diversi test. Sia sul piano tecnico che tattico. Dobbiamo avere sempre le idee pronte, in base a come si mette la gara. Siamo pronti per fare una grande prestazione ad Empoli».
ATTEGGIAMENTO: «Dovrà essere una gara di aggressività, di forza. Dobbiamo avere l’atteggiamento giusto, quello che abbiamo avuto a Firenze e Genova. Non dobbiamo fare una gara d’attesa, dobbiamo sviluppare l’azione per far male all’Empoli. Collettivamente stiamo crescendo».
INFORTUNATI: «Gonzalez e Henrique sono disponibili. Il costaricano è stato straordinario, si è allenato molto bene. È motivato. Sono contento del suo approccio al lavoro, è un leader. Bruno spero che presto tolga il tutore, ora ne ha uno più leggero, adesso è più fluido nella corsa. È pienamente recuperato».
SILVA: «Parlerò di lui quando arriverà. Siccome per adesso è solo un ipotesi, appena sarà qui vi dirò le mie impressioni».
FINALE CONTRO PESCARA: «Abbiamo gestito male. Avevamo la palla noi in avanti, gli abbiamo concesso un calcio piazzato troppo pericoloso. È sintomatico di un aspetto mentale, atleticamente avevano qualcosa in più di noi. Ho cercato di mettere un palleggiatore in mezzo al campo è un attaccante, ma non abbiamo gestito delle situazioni in maniera corretta. A pochi minuti dalla fine, abbiamo sbagliato e consentitogli di pareggiare».
QUAISON E DIAMANTI: «Le gerarchie sono sempre aperte, dipende dall’avversario. Tutti i miei giocatori sono titolari. Dipende dalla partita.
NESTOROVSKI: «Sta facendo bene. È il primo a lottare. È arrivato diverse volte vicino al gol, deve solamente stare tranquillo».
HILJEMARK: «È chiaro che è sul mercato. Ma lo considero ancora un giocatore del Palermo».
ANDELKOVIC: «Stiamo facendo di tutto per recuperarlo per la prossima gara contro il Sassuolo».