Corini e il patto di ferro: «C’è unione, il Palermo ripartirà»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e il patto di ferro fatto con Corini.
«Questo gruppo ha dimostrato la volontà di stare insieme. Quello che è stato detto nella riunione al primo allenamento dopo il Cittadella è stato anche emozionante. Oggi è gente che mangia m…, ma che vuole uscire da questa situazione. E la risposta la darà il campo»: così Eugenio Corini nell’imminenza della trasferta di Terni dove riprenderà il camino del Palermo. La squadra rosanero ha la necessità di ritrovare i tre punti e provare a imboccare nuovamente la strada giusta, quella delle prestazioni e – soprattutto – dei risultati, dopo un mese complicato dove in cinque gare sono stati racimolati solamente quattro punti. Le due settimane di sosta sono state utili per compattarsi e raccogliere energie psicofisiche da spendere già a partire dalla sfida di domani contro la Ternana. Match delicato sotto più punti di vista: «Sono state due settimane impegnative – sottolinea Corini -. C’è stata grande partecipazione da parte dei giocatori. Ne viene fuori un Palermo unito: vogliamo esprimere in campo, a Terni, quello che ci siamo detti guardandoci negli occhi»
Tra il gruppo e il tecnico è nato una sorta di patto di ferro, già a partire dall’indomani del match contro il Cittadella: «Due domeniche fa dopo la partita è stato tremendo per tutti. Vedere che i tuoi giocatori che l’indomani ti chiedono di venire a bere un caffè per parlarne è un dato oggettivo, significa stringerci per uscire da un momento delicato. Questa è l’unione durante delle difficoltà. L’allenatore non è mai sereno – prosegue Corini -. Quello che ci tengo a dire è che c’è una società vigile, attenta e che vede un allenatore che affronta le difficoltà con lucidità. Questo è fondamentale, quando arrivano le critiche e non ci sono risultati il supporto arriva dalla società che ti permette di lavorare»