Eugenio Corini è stato intervistato dal mensile “I Love Sicilia” trattando vari temi, dal suo passato al suo presente.
Ecco qualche estratto:
Lei pensa che il calcio le debba qualcosa? «Assolutamente no, mi costruisco tutto giorno dopo giorno, passo dopo passo, il calcio mi ha dato tanto, ed essere anche adesso qui ad allenare in una grande piazza come Palermo è per me motivo d’orgoglio, uno stimolo a far sempre meglio e a dare sempre qualcosa in più».
Campedelli e Zamparini, cosa hanno rappresentato per lei? «A Campedelli devo tanto, perché nel momento di difficoltà mi ha teso la mano. Mi ha dato la possibilità di tornare ad essere un calciatore di alto livello, ma anche di allenare in serie A, gli sarò sempre grato, anche se il nostro rapporto fu anche conflittuale, ma sempre reciprocamente chiaro e onesto. Con Zamparini ho avuto un rapporto più distaccato. Ha portato il Palermo a livelli mai raggiunti, è stato un grande presidente, peccato per come sia finita».